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Mi piace quel “può” cambiare, perché indica una possibilità aperta, non obbligatoria, ma una scelta di cambiamento che può essere visibile agli altri, ma anche no.
Chi vive il cambiamento decide se manifestarlo.
Ci sono cambiamenti che avvengono e nessuno, o pochi, li notano, sono i più profondi, mutamenti sottili accompagnati da una certa gelosia, una ritrosia, sono intimi, non si svelano. Però, che sottile piacere quando qualcuno li avverte, allora si crea una complicità, una confidenza segreta, non se ne parla, c’è.
Non sempre un cambiamento stravolge la vita, la quotidianità, spesso riguarda soltanto la coscienza, una presa di coscienza e tutto scorre come prima, ma niente è come prima.
Un forte aumento d’intensità, è stato il mio primo sintomo.
Tutto è più forte, travolgente, esagerato, come un’onda anomala che arriva in sogno e più cerchi di aggrapparti alla normalità a ciò che conosci, più la fatica aumenta ed è così ancora oggi quando mi ostino a restare aggrappata al sasso sul quale scivola l’acqua del fiume, quando ho paura e non mollo.
Me ne rendo conto dalla fatica che faccio, non si può resistere alla Vita.
Un raggio di sole che passa attraverso l’ulivo, l’albero sacro che dona la sua benedizione, a chi lo ascolta. Questo è ciò che avviene durante la meditazione, un raggio di sole scende dai piani sottili dove dimora la nostra anima, porta Luce e dissipa le tenebre dell’ignoranza, l’ignoranza di Sé.
La Luce porta conoscenza e la conoscenza porta consapevolezza, dopo di che tutto “può” cambiare, dentro e fuori di Te.

Vi aspetto, per condividere con voi questa meravigliosa esperienza.

 Marzia Defendi