Il non lasciarsi ingannare ha evocato in me il controllo, ovvero l’illusione di poter tenere tutto sotto controllo, un grande spreco di energia che se diventa la nota di fondo del vivere, ci priva di ogni iniziativa, ci immobilizza cristallizzandoci.
Lasciarsi ingannare invece, consente di esplorare quell’apertura che ci muove verso l’esperienza, movimento che comporta una buona fiducia in se stessi, la propensione a osare e rischiare con una certa dose di coraggio, per fare il primo passo, quello che ti toglie da dove sei…“e ti porta verso l’abisso…“ sussurra il controllo che ha paura del vuoto e non vuole sperimentare il nuovo.
Il controllo è falsamente rassicurante.
I confini del mondo in cui impera sono piccoli, limitati, non includono ma scelgono e definiscono, perché pretendono di sapere cos’è bene e cos’è pericoloso per noi, confinando la nostra coscienza in un regno noioso e ripetitivo, dove non c’è conoscenza di sé, ne del mondo .
E’ vivere tenendo sempre il fiato corto, un vivere a metà, respirare giusto il necessario per sopravvivere.
Provate a respirare profondamente mantenendo il controllo…. io ci ho provato, un tempo regina del mio regno sotto controllo, ma non ci sono riuscita e ho scelto l’inganno.